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Albori del calcio a Zagabria - GIOCANDO A PALLONE TRA ELISPA E LA FIERA

A Zagabria si iniziò a giocare a calcio nel 1894, ovvero qualche decennio dopo che questo sport aveva assunto la sua forma moderna. Si giocava nell’area oggi occupata dalla piazza Marulićev, ovvero in quello che sarebbe diventato il cuore della città. Tuttavia, nel periodo antecedente alla fondazione dei primi club calcistici e alla concezione sistemica di questo sport, le partite di calcio non avevano carattere sportivo, ma di semplice divertimento e non avevano né regole né un numero definito di giocatori.

Tale gioco a carattere di svago continuò fino al 1903, quando venne fondato il primo club calcistico degli universitari della città: all’epoca la squadra si chiamava Akademski sport-klub e venne successivamente rinominata in HAŠK. Nonostante all’epoca, in tutta la Croazia, esistessero già svariate squadre, perlopiù di ciclismo e ginnastica, già nel corso del proprio primo anno di attività, questo club calcistico vide l’iscrizione di ben 39 persone. Tra di esse, si annoverano i cosiddetti pionieri del calcio croato: Zvonimir Miskić, Hinko Würth, Adam August, Marko Kostrenčić, Krešo Miskić, Oskar Mohr, Milovan Zoričić, Stjepan Mlinarić e altri. All’epoca, si incontravano negli appartamenti privati; alla fine del 1903, finalmente, riuscirono a garantirsi uno spazio d’incontro presso l’edificio dell’allora tipografia all’incrocio tra le vie Masarykova e Gundulićeva. Negli spazi del club si praticava la scherma e i calciatori si allenavano nel terreno denominato “Elipsa”, ovvero un campo dietro la scuola situata all’epoca in piazza Roosveltov.e presso la fiera, all’epoca abbastanza distante dalla città, in via Draškovićeva.  

     

Fino al 1905, la nuova famiglia del calcio cittadino crebbe in continuazione e al club HAŠK se ne aggiunsero altri, tra cui HŠK Akademija, Prvi nogometni i sportski klub Zagreb (lett. Primo club calcistico e sportivo Zagabria) e varie squadre di ragazzi delle scuole superiori. Nel 1906, ci fu una vera svolta nel mondo del calcio cittadino: infatti, la squadra HAŠK iniziò ad allenare anche gli atleti junior e il gioco del calcio assunse finalmente una forma ufficiale e meglio definita. In quell’anno, si giocava ancora sul campo improvvisato e non recintato presso la piazza Marulićev; qui, si svolsero anche le prime partite ufficiali disputate in città. In particolare, il 18 ottobre le squadre giovanili di HAŠK e Akademija disputarono un’amichevole finita 5 a 0 per il club HAŠK; dieci giorni dopo, venne organizzata anche la prima partita ufficiale della prima squadra, in cui si sfidarono HAŠK e Zagreb (l’incontro terminò 1:1). In seguito, le partite si spostarono presso il campo “Elipsa” e nel 1907 si disputarono anche le prime partite a livello internazionale, in cui la città di Zagabria veniva rappresentata da giocatori provenienti dai club HAŠK e Zagreb. Nel giugno di quell’anno vennero infatti organizzati due incontri di questa rappresentativa contro gli allora imbattibili giocatori dello Slavija a Praga; la squadra zagabrese tornò in città “a porta piena” (0:15 e 0:20).

Le prime regole del calcio in Croazia, scritte secondo il modello inglese, vennero redatte nel 1908 e, un anno dopo la loro pubblicazione, arrivarono a Zagabria anche le prime squadre straniere: GAC di Graz vinse 1:0, Grazer-Sport terminò 3:3, la squadra di casa vinse 3:0 contro il club ungherese BEAC e 5:1 contro l’Eintracht di Trieste.

Nei successivi due decenni, il calcio ebbe in città uno sviluppo senza pari. Sulla scena comparve anche il leggendario club Građanski, le partite iniziarono ad attirare migliaia di spettatori e il fatto di ospitare squadre straniere titolate divenne la normalità.