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GYMKHANA E FLAG NEL PARCO MAKSIMIR

Già all’inizio del secolo scorso, tra le vie di Zagabria, era possibile vedere le nuove mode; inoltre, gli eleganti ritrovi della gente locale e le conversazioni che li animavano erano sempre all’insegna delle novità proprie del mondo più mondano. Questo valeva, all’epoca, anche per lo sport. Dopo il tennis, divento infatti di moda il golf, “lo sport elegante”. Quando si diffuse, fu accolto a braccia aperte tanto dagli zagabresi, quanto dalle zagabresi.

Dopo che nel 1929 venne fondato il primo golf club e due anni dopo venne aperto il primo terreno da gioco a Maksimir, le signore i signori locali iniziarono a sperimentare le basi di questo sport; facevano eccezione solo quei pochissimi che ne avevano già avuto un’infarinatura giocando su altri campi europei. Forse oggi, ai nostri giovani golfisti, sembra strano pensare che un tempo si giocasse a Maksimir; tuttavia, bisogna ricordare che parliamo di un’epoca in cui quel bellissimo parco era lontano dal centro cittadino e veniva raggiunto solitamente per una gita in giornata.

Nel 1931, iniziarono i giochi dimostrativi. Ovvero, sul proprio campo di Maksimir, il Golf Club questa partita a cui presero parte i migliori golfisti della città: tra di essi, l’allenatore dello stesso Golf Club cittadino, Gilbert Treacher, e l’eccellente giocatore, per quanto a livello amatoriale, Kendal Field (entrambi inglesi). La competizione, durata un’ora e mezza, attirò un gran numero di spettatori. Tra l’altro, il campo da golf di Maksimir, secondo le dichiarazioni di esperti e di un membro del New York Herald, era uno dei più belli dell’Europa Centrale.

Nel corso del resto dell’estate, un sacco di persone, già contagiate dalla bellezza di questo sport, si allenarono con costanza e acquistarono l’attrezzatura necessaria a giocare: le signore solitamente si occupavano di vestiti e scarpe, mentre i signori della scelta delle mazze. Divennero più frequenti le visite a Vienna proprio per fare acquisiti relativi a questa disciplina, ma anche i negozi sportivi locali iniziarono ad esporre “giocattolini” per golfisti. I giocatori più facoltosi e appassionati decisero addirittura di trascorrere le vacanze estive a Kitzbühel, nel Tirolo austriaco, per poter migliorare la propria tecnica di gioco, allenandosi in campi appartati e sotto la guida di allenatori privati; in autunno, quindi, tornarono in città stupendo i concittadini con i propri progressi.

Nell’ottobre di quell’anno, si tenne la prima competizione vera e propria, seppur molto specifica, la quale attirò numerosi partecipanti (considerando l’epoca) e suscitò la curiosità del pubblico. Si trattava di un gioco di abilità o Gymkhana. Poiché il golf aveva appena iniziato a svilupparsi, il numero di partecipanti fu “limitatamente numeroso”, ovvero pari a una quindicina.

Nell’estate del 1932, si iniziò a fare sul serio in termini di competizioni. Nell’anniversario dell’apertura del campo di Maksimir, alla partenza del primo torneo vero e proprio, non lontano dalla via Bukovačka, si presentarono circa una quarantina di giocatori e giocatrici, tra cui spiccavano vari zagabresi ormai esperti e alcuni stranieri correlati alle missioni diplomatiche in corso a Zagabria. Venne messa in atto una cosiddetta flag-competition e la gara, iniziata alle 16, durò fino alla sera.

I giochi iniziavano e finivano sempre sul terreno presso Bukovačka e seguivano praticamente l’intero perimetro di Maksimir, lungo il tracciato prefissato. L’accesso del pubblico era libero lungo tutto il percorso, a condizione che non disturbasse l’andamento del gioco. Dopo la partita, vennero consegnati i premi e si tenne una cena di gruppo presso le strutture del Club (nelle vicinanze del campo).