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ZAGABRIA SU DUE RUOTE

“Tre coraggiosi ragazzi zagabresi hanno scelto di compiere il giro del mondo su due ruote e, in tal modo, di promuovere lo sport della nostra nazione....”, scriveva nel 1926 la stampa cittadina riguardo all’impresa ciclistica di questi tre giovani. È passato ormai molto tempo da quando il ciclismo era all’apice della popolarità e quando si contavano, nella sola Zagabria, tre velodromi. Da allora, questo sport si è trasferito sempre più frequentemente su strada ed è diventato un mero svago per i cittadini; inoltre, ultimamente, costituisce anche un modo alternativo e interessante per far visitare Zagabria e i suoi dintorni ai turisti.

Oggi l’offerta è davvero ampia: dalle facili “biciclettate” rilassanti fra le attrazioni cittadine, alle gite presso le oasi naturali, fino ai parchi ciclistici per sperimentare l’adrenalina su due ruote. La prima tipologia di ciclismo appena menzionata è resa possibile dalla fitta rete di piste ciclabili che permea la città e che permette di andare su due ruote in tutta sicurezza, avendo una parte di carreggiata riservata. Grazie a City bike, il mezzo ideale per i giri in città, potrete visitare facilmente le principali attrazioni cittadine, passare vicino al teatro nazionale e al Museo Mimara, fermarsi a prendere un caffè in piazza Cvjetni trg e, volendo, spingersi fino al parco Maksimir.

Se invece amate particolarmente la natura o cercate una fuga dal caos cittadino, vi divertirete moltissimo facendo come i veri zagabresi, i quali amano particolarmente biciclettare attorno al lago Jarun (5,5-6,3 km) e Bundek (1,6 km), lungo il fiume Sava e attraverso il parco Maksimir. Se cercate qualcosa di ancora più avventuroso e volete mettervi alla prova in salita, potete provare a fare un giro sullo Sljeme (anche se la cima Medvednica è raggiungibile solo dai più allenati ed esperti), da cui si può ammirare un bel panorama sulla città.

Qui passano anche altri tragitti famosi, come il Zagabria-Samobor (una gita molto comune tra gli zagabresi) e quelli che attraversano l’area suburbana di Zaprešić e Zelina; andando in bicicletta in queste zone, potrete godervi appieno la natura e i paesini caratterizzati dall’architettura tradizionale. Visto che abbiamo già menzionato Medvednica, è opportuno sottolineare che le sue pendici boscose sono la sede di una rete di dieci percorsi ciclabili circolari, ben segnalati, con varie lunghezze e difficoltà. I percorsi sono segnalati in modo che tra di essi esistano punti di incontro che permettono di passare da una pista ad un’altra. In questo modo, è possibile creare un vero e proprio tour, a seconda delle proprie esigenze. Il monte Medvednica è anche il luogo ideale per praticare l’Enduro, con un percorso che unisce lo Sljeme a Zagabria.

Photo credit: Darko Tomas / CROPIX

Le classiche biciclettate rilassanti sono anche un bel modo per unirsi agli zagabresi in una giornata sulle due ruote, nelle forme più varie. In maggio si organizza, per esempio, la pedalata di Zagabria (Zagrebačka biciklijada) che si snoda per 20 km dalla piazza Trg bana Jelačića fino a Prepuštovac. In giugno si tiene invece un’altra manifestazione, la cosiddetta Večernjakova biciklijada: è uno degli eventi di lunga data della città e ha come meta finale, solitamente, i laghi Jarun o Bundek. In queste occasioni, dopo la pedalata, vengono organizzati vari giochi ed è presente un programma d’intrattenimento, molto cibo e qualche ricco premio. Se visitate Zagabria coi bambini, troverete sicuramente qualcosa di adatto anche a loro.

Qualora foste in città a settembre, avrete a disposizione la classica Gravelman. Cos’è? Dipende dal vostro approccio! Infatti, per alcuni può essere una semplice biciclettata, per altri l’occasione di testare i propri limiti e una vera sfida per chi decide di affrontare tutti i 100 km di percorso. In particolare, 8-15 inseguitori (chaser) seguiranno i partecipanti e tenteranno di arrivare prima di loro. Se affrontate la gara con spirito competitivo, dovrete sfidare gli inseguitori e fare di tutto per non essere raggiunti.

E i tre zagabresi che abbiamo menzionato prima, sono riusciti a fare il giro del mondo in bicicletta? Se anche non ci fossero riusciti, sicuramente hanno vissuto una bella avventura e hanno avuto molto da raccontare al rientro in città.